Un episodio senza precedenti ha sconvolto il World Series of Poker Circuit (WSOPC) Main Event all’Harrah’s Cherokee, dove un uomo ha scatenato il caos ribaltando tre tavoli da poker in un momento di pura follia.
Un gesto inaspettato che ha fermato il torneo

L’incidente si è verificato durante il secondo giorno del torneo, con ancora 65 giocatori in gara e un montepremi importante in palio. Testimoni hanno riferito che il giocatore, la cui identità non è stata rivelata, ha improvvisamente iniziato a gridare frasi incomprensibili prima di ribaltare i tavoli con estrema violenza, facendo volare chips, carte e fiches in tutte le direzioni.
Secondo alcuni presenti, l’uomo avrebbe affermato che “Dio gli aveva detto di farlo”, lasciando intendere uno stato alterato o un evidente disagio mentale. L’intervento della sicurezza è stato immediato, ma il danno era già stato fatto: il torneo è stato sospeso per oltre due ore, mentre lo staff cercava di ricostruire gli stack e ripristinare l’ordine ai tavoli.
Le conseguenze dell’incidente
L’episodio ha creato grande scompiglio tra i giocatori e gli organizzatori. Eventi del genere sono rari nel poker professionistico e sollevano dubbi sulla sicurezza durante i tornei dal vivo.
Nonostante il ritardo, il WSOP Circuit Main Event è riuscito a riprendere regolarmente e, alla fine, a trionfare è stato il giocatore francese Florian Pesce, che si è aggiudicato il prestigioso anello WSOPC e un premio di circa 351.000 euro.
L’incidente ha rapidamente fatto il giro del web, diventando virale tra gli appassionati di poker, con numerosi commenti e reazioni sui social. Molti si chiedono come sia possibile che un evento così importante non abbia avuto un protocollo di sicurezza più rigido per prevenire episodi simili.
Gli organizzatori del WSOP Circuit non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto, ma è probabile che dopo questo episodio vengano adottate misure più severe per garantire l’incolumità dei giocatori e il regolare svolgimento delle competizioni.