Nel vasto universo del poker, lo small blind è da sempre una delle posizioni più discusse e dibattute, una sorta di terreno minato dove siamo chiamati a muoverci tra rischi e incognite. Un vecchio adagio recita: “Lo small blind è il posto in cui vanno a morire i soldi”, svelando in poche parole il pericolo che si cela dietro questa posizione. Oggi ci addentreremo nelle situazioni più rischiose che si presentano in questa intricata posizione.
Per situazioni rischiose intendiamo piatti limpati, ma anche situazioni in cui un modesto rilancio potrebbe offrirci le odds per giocare ATC (Any Two Cards) dallo small blind. La nostra guida si concentrerà su cosa dovremmo e non dovremmo fare da questa posizione, un’area del tavolo dove i tanti piccoli o grandi errori possono impattare pesantemente sul nostro rendimento.
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Affrontare i Rischi
Perché dovremmo evitare di completare un piatto limpato dallo small blind, soprattutto se prima del nostro turno ci sono stati vari limp? La ragione è semplice: non esiste posizione più ostica nel poker del giocare fuori posizione. E ci troviamo sempre a fare i primi a parlare. Ogni azione diventa complicata: chiamare, rilanciare, bluffare, e così via. Non c’è posizione peggiore per fare tutto questo, specialmente in piatti limpati con una mano di scarso valore.
Se il bottone è l’ideale per giocare a poker, essendo l’ultimo a parlare, lo small blind è definito per natura l’antitesi del bottone, con tutti gli svantaggi del caso. Foldare dallo small blind è una mossa che non solo aiuta a evitare pericoli, ma incrementa anche la percentuale di azioni migliori. In pratica, ci avviciniamo alla perfezione posizionale.
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Il poker può essere governato dalla matematica e dalle probabilità, ma non sempre il concetto delle percentuali deve trarci in inganno. Quante volte abbiamo sentito dire: “Devo pagare perché ho pot odds di 9 a 1?” Matematicamente sarebbe un call perfetto. Ma dal punto di vista pratico e dei rischi che possiamo incontrare, vale la pena correre questo rischio?
Prendiamo ad esempio la situazione in cui dallo small blind con Jx2x dobbiamo mettere pochi spiccioli per vedere il flop. Ha senso entrare in gioco con questa mano? Quante volte colpiremo una mano solida? E quante volte rischiamo di perdere tutte le nostre chips? Queste sono domande fondamentali che dobbiamo porci prima di agire dallo small blind.
L’Immagine al Tavolo
Foldare dallo small blind in piatti limpati costruirà un’immagine di forza al tavolo. Se ci sono giocatori capaci di riconoscere la forza di un avversario, noteranno questi fold e si faranno un’idea precisa di chi siamo. Ogni eventuale raise futuro sarà osservato con grande timore dagli avversari, aumentando le probabilità di successo dei nostri bluff e consentendoci di vincere piatti.
Serve quindi un cambio di mentalità per migliorare il nostro gioco. Imparare a foldare dallo small blind riduce i rischi, evita ulteriori perdite di chips e costruisce un’immagine di forza agli occhi dei nostri avversari. Tutti aspetti determinanti.
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I Range da Foldare
Ovviamente, questo discorso non riguarda tutte le starting hands quando ci troviamo nello small blind. Torniamo alla selezione delle mani di partenza. Ogni giocatore dovrebbe avere un range con cui foldare senza nemmeno pensarci e altri range con cui valutare ulteriori azioni. Per questo motivo, la tabella dei range è uno strumento utile, dove ben il 34% del range rappresenta un fold automatico dallo small blind.