Molti utenti e lettori mi hanno segnalato la mancanza nel blog di un glossario, il più possibile completo, dei termini utilizzati nel poker live e online. Poichè i termini in uso sono di norma anglofoni ho pensato di fare cosa gradita pubblicando un glossario dei termini di uso comune che potreste incontrare o sentire ai tavoli da gioco. Sperando di essere il più esaustivo possibile invito gli utenti a menzionare eventuali termini assenti nel glossario, dandone una breve ma completa descrizione, in modo da poter rendere la cosa il più completa possibile. Grazie a tutti !
Sapevate che potete Guadagnare con il Poker online? Metodi e Strategia
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A-Game: il gioco con più alto stake offerto dalla casa da gioco; esatto contrario di “Z-Game”.
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Act, An: dare intenzionalmente false informazioni riguardo una mano.
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Action: puntare o puntata.
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Add On: un’opzione durante un torneo che permette di comprare altre chips.
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Advertise: mostrare un Bluff per incoraggiare gli avversari all’azione.
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All-In: mettere tutte le chips dello stack nel piatto. Giocarsi i “resti”.
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Aggressive: un aggettivo per descrivere un giocatore che fa raise e re-raise ma chiama raramente.
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Ante: un importo messo da tutti i giocatori prima che le carte vengano distribuite per creare il piatto.
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Avatar: termine adoperato nei giochi del computer per definire un’immagine rappresentante una persona.
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Automatic Shuffler: una scatola che contiene un meccanismo per mescolare uno o più mazzi di carte.
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Auto-Muck: opzione del client di gioco in cui il software butta via in maniera automatica le vostre carte senza mostrarle agli altri giocatori se battute da un punto migliore.
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Auto-Post: opzione del client di gioco in cui il software piazza automaticamente il buio, declinando l’intervento del giocatore.
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Away from table: nei tornei puoi allontanarti dal tavolo (sit-out) selezionando questa opzione; anche se sei lontano dal tavolo ti verranno servite le carte e queste saranno passate (fold) in maniera automatica. Se in posizione di buio l’ammontare del blind verrà giocato in maniera automatica.
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Backdoor: una mano completata utilizzando le ultime 2 carte (turn e river).
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Backraise: un re-raise da un giocatore che prima aveva fatto call
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Bad Beat: quando un buon punto viene battuta da un “longshot”.
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Bankroll: (Fondo Cassa) l’ammontare dei soldi depositati presso una sala da poker da un giocatore.
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Bear: (Orso) si definisce così un giocatore molto conservativo.
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Bet Odds: le quote che ottieni come risultato della valutazione di coloro che vedono un raise.
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Bet the Pot: scommettere l’intero ammontare del piatto; usato specialmente nei giochi con variante pot limit.
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Bicycle: la scala create con le carte dall’asso al cinque; nota anche come “bike”.
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Big Blind: il buio più alto messo prima di distribuire le carte. Solitamente messo dal giocatore che siede due posti a sinistra del mazziere.
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Big Slick: nel Texas Hold’em, Asso e Re come pocket cards.
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Blank: una carta che non aiuta alcun giocatore.
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Blind: una puntata obbligatoria messa prima che le carte vengano distribuite, viene usata per riempire il piatto. Solitamente devi mettere il buio quando ti unisci ad una partita.
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Bluff: puntare anche se non hai un un buon punto nella speranza di far abbandonare il piatto da parte degli altri giocatori.
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Boat: un full house.
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Board, The: 1) Le carte scoperte in comune che possono essere usate da tutti i giocatori. 2) La superficie sulla quale vengono messe tali carte, solitamente il ripiano di un tavolo.
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Bottom Dealing: un tipo di imbroglio; avviene quando si distribuiscono carte da sotto il mazzo selezionate in precedenza.
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Bounty: (Taglia) un’opzione in alcuni tornei dove se elimini un certo giocatore vinci una somma di denaro.
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Bring-In: puntata obbligatoria di alcune varianti del poker, come lo Stud, effettuata dal giocatore che ha la carta più bassa nel primo giro di scommesse.
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Bubble: (Bolla) in un torneo è la posizione del primo fuori dai premi. Ad esempio se in un torneo vengono pagati i primi dieci giocatori l’undicesima posizione è “the bubble”.
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Burn Card: (Carta da Bruciare) le carte prima del flop, del turn e del river vengono scartate per prevenire la possibilità di vedere carte segnate; essa è definita carta bruciata.
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Button: simbolo che designa quale giocatore è seduto nella posizione del mazziere.
- Buy-In: cifra da pagare per la partecipazione ad un torneo.
Argomento da non perdere: Strategie del Poker: 10 consigli per giocare a Poker>>>
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Call: l’azione di chiamare o vedere una puntata.
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Calling Station: un giocatore piuttosto passivo che fa “call” ad ogni puntata senza mai eseguire un rilancio.
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Cap: raggiungere il massimo numero di rilanci, di solito quattro, in un giro di puntate di un gioco limit.
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Card Cap: un oggetto, di solito una chip o qualcosa di piccolo, usato come ferma carte per indicare la partecipazione alla mano. Noto anche come “marker”.
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Cash Out: ritirare una somma presente nel tuo conto.
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Changing Gears: (cambiare marcia) quando un giocatore cambia stile di gioco.
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Check: l’equivalente dell’italiano “parola”.
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Check-Out: lasciare la mano (fold) quando è possibile fare un “check”.
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Check-Raise: fare un “check” e successivamente “re-raise” su una puntata.
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Chip(s): disco rotondo di vari materiali simboleggiante una moneta usato nel poker per rappresentare una certa somma di denaro. Note anche come “fiches”.
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Chip leader: il giocatore che ha più gettoni (fiches), ossia quello in testa in un determinato momento di una partita o di un torneo.
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Chip Shuffling: un trick (gioco d’abilità) che si ottiene unendo due pile di chips con una sola mano.
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Cleaned Out: il giocatore letteralmente “ripulito” e che quindi ha perso tutto lo stack a disposizione.
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Client: termine relativo al software utilizzato per connettersi ai server di gioco.
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Clubs: (Fiori) uno dei quattro semi. Storicamente rappresentava la classe operaia.
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Coffee Housing: discutere su di una mano mentre viene giocata o la pratica espressamente proibita dalle poker room di chattare per fuorviare o manipolare l’avversario.
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Cold Call: fare “call” a più di una puntata alla volta a causa di un “re-raise”.
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Collusion: una forma di truffa nella quale due o più giocatori si mettono d’accordo per guadagnare un vantaggio nel giocare le mani. Tipo di imbroglio dove diversi giocatori si aiutano.
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Community Cards: (Carte Comuni) le carte in comune messe scoperte sul tavolo a disposizione di tutti i giocatori per formare il punto.
Connected: due pocket cards in sequenza. Esempio : 9T o 56. -
Cover: avere più chips di un altro giocatore.
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Crazy Pineapple: una variante del Texas Hold’em dove ogni giocatore ha tre carte pre-flop e ne deve scartare una obbligatoriamente prima del turn.
- Cut-Off: il giocatore a destra del mazziere.
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Dealer: il mazziere.
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Dealer’s Position: colui che agisce per ultimo ovvero colui che sta sul bottone.
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Deck Change: sostituire il mazzo.
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Diamonds: (Quadri) uno dei quattro semi. Storicamente rappresentava i mercanti.
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Dominating Hands: mano buona e solida con molte possibilità di migliorarsi.
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Double Chance: struttura di un torneo dove è possibile riacquistare lo stack iniziale di chips.
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Double Flop Hold’em: variante del Texas Hold’em dove ci sono due flop, due turn e due river (ma che non possono essere mischiati) per ottenere la mano finale.
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Draw: prendere una carta dal mazzo.
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Draw Dead: cercare di completare una mano che, anche qualora completata, sarebbe perdente.
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Drawing Play: giocare una mano per migliorarla.
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Drawing Hand: una mano che ha bisogno di essere migliorata per vincere, solitamente un progetto di scala o colore.
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Drop: abbandonare la proprio mano (fold) riconsegnando le carte al dealer.
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Early Position: essere uno dei primi ad agire in una fase di scommesse. Solitamente i primi due posti dopo i bui.
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Entry Fee: una piccola tassa che la casa addebita al giocatore per la partecipazione ad un torneo che serve a coprire le spese di organizzazione del gioco.
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EPT: acronimo del ”European Poker Tournament”.
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Equalized: quando tutti i giocatori partecipanti alla mano hanno versato lo stesso ammontare di soldi nel piatto pareggiando le scommesse.
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False Shuffle: 1) un tipo di imbroglio che consiste nel mischiare il mazzo in modo da decidere la distribuzione delle carte. 2) Sistemare appositamente il mazzo per gestire la distribuzione delle carte.
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Fast Play: giocare aggressivo con frequentissimi rilanci, indipendentemente dal valore delle carte.
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Fifth Street: il terzo giro di puntate. A questo punto ciascun giocatore ha cinque carte. Le puntate sono effettuate al limite massimo stabilito dalla casa da gioco. Il primo a puntare è il giocatore con la combinazione di valore più elevato. Esclusivamente per le varianti Stud.
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Fish: (Pesce) un giocatore poco esperto, debole.
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Flop: le prime tre carte comuni messe sul tavolo.
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Flop Games: i tipi di giochi dove vengono usate le 5 community cards. Ad esempio: Texas Holdem, Omaha e Crazy Pineapple.
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Flush: colore, 5 carte dello stesso seme.
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Fold: lasciare la mano e quindi il piatto agli avversari.
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Forced Bet: una scommessa obbligatoria. In alcuni giochi è richiesta una scommessa obbligatoria per partecipare alla mano.
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Four-of-a-Kind: uno dei punti più forti, si ottiene con quattro carte di ugual valore. Es. Quattro Jacks.
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Fourth Street: il secondo giro di puntate. A questo punto ogni giocatore ha quattro carte. A 7-Carte Stud ogni giocatore può passare, vedere, rilanciare e chiamare il cip. Il primo a puntare sarà il giocatore con la combinazione di valore più elevato.
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Free Card: (Carta gratis) – Vedere una carta del board senza pagare, ad esempio se tutti fanno “check”.
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Freeroll: questo termine indica un torneo privo di buy in, quindi completamente gratis da giocare.
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Freezeout: struttura di un torneo dove si ha a disposizione un numero uguale di chips per tutti e che non possono essere riacquistate.
- Full House: il punto composto da un tris più una coppia. Anche detto “full”.
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Grinding: stile di gioco che si attua rischiando il minimo ed avendo guadagni modesti per un lungo periodo di tempo.
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Gutshot Draw: scala a incastro.
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Hand: 1) un giro completo del gioco, comprensivo dei giri di scommesse e la definizione del vincitore del piatto. 2) anche se erroneamente viene definito così anche il punto realizzato da un giocatore.
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Heads-Up: gioco uno contro uno o testa a testa.
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Head to Head: sinonimo per indicare il gioco uno contro uno o testa a testa
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Hearts: (Cuori) uno dei Quattro semi. Storicamente rappresentava il clero.
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High Card: la carta con il valore più alto.
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High/Low: una variante di alcuni giochi nel quale il piatto è diviso tra la miglior punto (high) ed il peggior punto (low) in gioco.
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High Limit: variante di gioco dove i limiti e quindi le quantità di denaro coinvolte sono molto alte.
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Hose (H.O.S.E.): gioco in cui sono mischiati Hold’em, Omaha, 7-Carte Stud e 5-Carte Stud.
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Horse (H.O.R.S.E.): gioco in cui sono mischiati Hold’em, Omaha, Razz, 7-Carte Stud e 5-Carte Stud.
- House, The: normalmente si definiscono così i casino o le sale che organizzano il gioco. In Internet sono definite così le varie room di gioco.
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In: termine utilizzato per definire i giocatori attivi al tavolo o in una mano.
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Inside Straight: il termine è un sinonimo di scala ad incastro.
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Jackpot: premio dato ad un giocatore per aver raggiunto un determinato obiettivo o per aver soddisfatto determinate condizioni.
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Kicker: in una mano pareggiata, con coppia, doppia coppia, tris o poker, la carta rimanente che conclude il punto. Vince il giocatore che ha la carta più alta.
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Late Position: solitamente uno o due posti prima del “button”; essere uno degli ultimi ad agire in una mano.
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Limit: varianti di gioco con limite di puntata. Vedi anche “Structured Limit”, “Low Limit” e “High Limit”.
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Limping: chiamare (vedere) il grande buio pre-flop senza rilanciare.
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Live Hand: la mano attiva durante il gioco.
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Live Game: gioco dal vivo.
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Long Shot: chiudere un punto nonostante vi siano poche probabilità di riuscita.
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Loose: aggettivo per descrivere un giocatore che gioca molte mani e viene coinvolto in molti piatti. Allo stesso modo vengono definiti i tavoli dove si giocano tantissime mani concludendole allo showdown.
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Low Limit: variante di gioco dove i limiti e quindi le quantità di denaro coinvolte sono basse.
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Lowest Card: la carta di valore più basso.
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Main Pot: il piatto principale formato prima che un giocatore vada all-in e venga creato il side-pot relativo al resto delle scommesse.
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Marker: un oggetto (di solito una chip) usato come ferma carte per indicare la partecipazione alla mano. Noto anche come “card cap”.
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Mechanic: un giocatore che ha l’abilità di manipolare le carte illegalmente per avvantaggiarsi sul risultato.
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Middle Position: le posizioni tra la “early” e la “late position”.
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Misdeal: fermarsi e ridare le carte, di solito a causa di un errore del dealer.
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Mnemonics: parole di uso comune usate per identificare un punto o le pocket cards. Esempi : Big Slick, King Kong, etc.
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MTT: Abbrev. per Multi Table Tournaments (Tornei Multi Tavolo).
- Muck: scartare la mano quando un avversario mostra un punto migliore senza mostrare le proprie carte agli avversari.
Non lasciatevi sfuggire il nostro articolo su Come vincere al Poker: migliori strategie, trucchi e consigli per principianti
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NL: Abbreviazione di “No limit”.
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No Limit: variante di gioco senza limite di puntata. L’unico limite è la quantità di chips a disposizione.
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Nuts, The: il miglior punto realizzabile in una mano.
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Odds: 1) La proporzione secondo la quale una scommessa differisce da un’altra. 2) Il rapporto tra le probabilità a favore e quelle contro di un evento che deve ancora accadere.
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Omaha: variante del gioco del poker. Si rimanda alla lettura dell’articolo: link , nella sezione “Varianti”.
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On the Button: 1) Essere l’ultimo giocatore ad agire in un round di scommesse. 2) La posizione del mazziere.
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One on One: sinonimo di testa a testa (Heads-Up o Head to Head).
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Online Poker Room: le “House” che organizzano il gioco online.
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Open-Ended: aggettivo che descrive un progetto di scala bilaterale ovvero aperta.
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Option: l’opzione del big blind di fare “check” o “raise” se pre-flop non ci sono stati rilanci.
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Outs: il numero delle carte che sono rimaste nel mazzo e che contribuiscono a migliorare il tuo punto.
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Overcards: le carte più alte in valore rispetto alle carte sul tavolo.
- Overpair: una pocket pair più alta rispetto a qualsiasi carta sul tavolo.
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Pair: (Coppia) punto composto da due carte dello stesso tipo e tre diverse.
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Pass: sinonimo per “check” o “fold”; il dealer comunica con il termine “pass” l’abbandono della mano da parte di un giocatore.
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Passive: aggettivo che descrive un tipo di giocatore che chiama frequentemente e raramente punta per primo o rilancia.
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Pineapple: una variante del Texas Hold’em dove ogni giocatore riceve tre carte pre-flop e ne deve obbligatoriamente scartare una.
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PL: Abbreviazione di “Pot Limit”.
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Play Chips: le fiches o chips utilizzate per simulare il denaro durante il gioco.
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Playing the Board: l’utilizzo di tutte le community card nel Texas Hold’em per la costruzione del punto.
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Pocket Cards: (Carte Private) le due carte coperte del giocatore distribuite all’inizio della mano.
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Poker: gioco di carte basato su strategie e bluff con molte varianti. Viene giocato con un mazzo da 52 carte e ne esistono numerose varianti.
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Position: la posizione di gioco rispetto al mazziere (button). Essa viene tipicamente suddivisa in “early”, “middle” e “late” position.
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Post: mettere una somma iniziale nel piatto prima che le carte vengano distribuite. Può trattarsi dei blinds, delle antes, o del prezzo che un nuovo giocatore deve pagare per sedersi al tavolo.
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Pot, The: (Piatto) la somma di denaro sul tavolo che viene contesa dai giocatori.
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Pot Limit: è la variante di gioco dove il limite di puntata massimo consiste nell’ammontare del piatto nel momento di intraprendere l’azione.
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Pot-Odds: viene così definito il rapporto tra l’ammontare del piatto ed il valore della puntata richiesta per entrarvi. Ad es. se in un piatto ci sono 120$, ed un avversario punta 30 $, il valore del piatto diventa 150$. Se voi volete vedere, dovete puntare 30$ che, in rapporto ai 150$ del piatto, sono 1/5. Si dice quindi che il piatto (pot) vi offre odds per 5:1 (leggasi: punto 1 per vincere 5). Da qui potete valutare se, in base alle probabilità di chiudere il vostro progetto che vi vedrebbe favoriti, vale la pena vedere la puntata o meno.
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Pre-Flop: la fase di gioco tra la distribuzione delle pocket cards (carte private) e prima che venga distribuito il flop.
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Prop Player: giocatore sovvenzionato dalla casa da gioco per giocare partite atte ad aumentare il volume di gioco.
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Pro: un giocatore professionista; quando al plurale si indica con il termine “profs” o “pros”.
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Push: ricevere indietro i tuoi soldi a seguito di un pareggio.
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Quads: sinonimo per “four of a kind”.
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Qualifier: nei giochi High/low è così chiamata il punto necessario per tentare di vincere il “Low Pot” .
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Quorum: il numero minimo di giocatori necessario per dare inizio ad una partita o ad un torneo.
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Rabbit Hunting: chiedere di vedere le restanti carte che sarebbero state distribuite anche se la mano si è già conclusa.
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Rags: carte che non hanno valore per nessun giocatore.
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Rainbow: carte di semi diversi.
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Raise: rilanciare ovvero superare la puntata precedente.
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Rake: quantità di denaro trattenuto dalla casa a compenso delle spese.
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Raked Hand: una mano di gioco che genera rake.
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Rank of Suits: sistema che determina il valore dei semi. Si tratta di un sistema usato esclusivamente in alcune varianti del poker. Il valore dei semi in ordine decrescente è Spades, Hearts, Diamonds, Clubs.
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Ratholing: l’azione non consentita di spostare delle chips dal tavolo e metterle altrove.
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Re-raise: Rilanciare un precedente rilancio.
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Reading: analisi di un giocatore basata sullo stile di gioco, il comportamento, le parole usate ed altri segnali atti a capire se il giocatore mostra debolezza o forza nel suo gioco.
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Re-buy: opzione in alcuni tornei che permette di comprare altre chips dopo averle perse tutte.
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Reducing: l’azione di rimozione di chips da un tavolo e l’immediato ritorno di alcune chips. L’azione di reducing è considerata eticamente sconveniente.
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Reverse Tell: agire intenzionalmente in modo inusuale per confondere l’avversario nell’azione di reading.
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Ring game: tipologia di gioco a tavolo chiuso, normalmente da 6, 8,9, o 10 giocatori. Associabile ai tavoli cash.
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River: la quinta e ultima community card distribuita scoperta sul tavolo.
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Rock: (roccia) un giocatore passivo e tight.
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Round: riferito ad un gruppo di carte emesse ed associate alle scommesse. Ad esempio l’emissione del river ed il relativo giro di scommesse è considerato un round.
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Royal Flush: (Scala Reale) il punto più alto realizzabile in una mano composto dalle carte dal dieci all’asso dello stesso seme.
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Run, Going on a: una serie di mani fortunate e vincenti in maniera consecutiva.
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Runner, Runner: chiudere un punto pescando sul board due carte fortunate per comporre il punto stesso. Es. Un progetto di colore chiuso tra turn e river.
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Runs: ciascun giro di puntate effettuate in ordine dal primo all’ultimo giocatore.
- Rush: una striscia vincente.
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Sandbagging: aspettare e chiamare nonostante si abbia un punto molto forte; usato di solito per tendere una trappola all’avversario più debole cercando di provocare sue puntate da rilanciare.
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Satellite: un torneo preliminare che mette in palio uno o più posti al tavolo di un torneo di maggiore importanza.
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Scare Card: (Carta Spaventosa) Una carta che, qualora comparisse sul flop, darebbe a qualche giocatore la possibilità di chiudere un punto più alto di quello in nostro possesso. Ad esempio una terza carta di un determinato segno è una “scare card”, che rende possibile un flush (colore) all’avversario.
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Scared Money: soldi giocati timidamente, mostrando debolezza del punto.
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Scramble: tecnica con cui vengono mischiate le carte nel Texas Hold’Em. Altrimenti nota come “wash”.
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Semi-Bluff: puntare con una mano mediocre o con una drawing hand.
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Server: il computer, o la serie di computer, che fornisce il servizio ai client di gioco.
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Set: tris usando una pocket pair ed una carta del board.
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Seventh Street: il quinto e ultimo giro di puntate. A questo punto ciascun giocatore ha sette carte. Esclusivamente per le varianti Stud.
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Shark: (Squalo) buon giocatore capace di adattarsi alle varie situazioni in maniera molto facile, in modo da vincere i giocatori più deboli senza grossi sforzi.
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Shill: giocatore pagato ad ore dalla casa da gioco per giocare ed aumentare il volume delle puntate.
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Short Buying: comprare chips dopo l’acquisto iniziale. Di solito il minimo per uno short buying è minore rispetto a quello per un buy-in.
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Short-Handed: aggettivo che descrive una mano con pochi giocatori.
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Showdown: fase finale della mano; dopo tutti i giri di scommesse dove tutti i giocatori rivelano le proprie carte ed il punto realizzato.
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Side-Pot: puntate fatte in un nuovo piatto dopo che un giocatore è andato all-in e sono presenti ancora giri di scommesse che vedono coinvolti altri giocatori.
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Signaling: sistema usato tra giocatori per segnalarsi le carte che hanno in mano, in modo da ottenere un vantaggio sugli altri giocatori.
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Sit-Out: l’allontanarsi (alzarsi) dal tavolo.
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Sixth Street: il quarto giro di puntate. A questo punto ciascun giocatore ha sei carte. Esclusivamente per le varianti Stud.
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Slow Playing: giocare ingannevolmente con una mano forte facendo “check” e “call” e rilanciare quando il piatto sia cresciuto.
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Small Blind: il più piccolo dei due bui messi pre-flop. Solitamente viene pagato dal giocatore all’immediata sinistra del mazziere.
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SNG: abbreviazione per “Sit-And-Go” Tournament.
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Soft Seat: posto a sedere o partita favorevole in base alla mancanza di giocatori abili.
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Spades: (Picche) uno dei quattro semi. Storicamente rappresentava la nobiltà.
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Splashing the Pot: azione di puntata non consentita; le chips vengono messe in modo casuale nel piatto senza che se ne sia stabilita la quantità e il valore.
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Split Pot: quando due o più mani vincenti si dividono il piatto.
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Spread Limit: struttura di puntate che prevede la possibilità di puntare qualsiasi quantità di chips entro un certo limite.
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Stack: (Riserva) L’ammontare delle chips di un giocatore.
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Stakes: nei giochi a limite gli stakes sono gli importi fissi per le scommesse e gli incrementi o rilanci.
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Starting Hand: (Mano Iniziale) Le carte che un giocatore possiede all’inizio di una mano, prima che le scommesse abbiano inizio.
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Steal Raise: un raise fatto da un giocatore in late position per ridurre il numero di giocatori o rubare il piatto.
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Steaming: essere in “Tilt”.
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Steamrolling: re-raising per fare chiamare ai restanti giocatori due puntate anziché una ed incrementare quindi il piatto avendo un punto forte.
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Straight: (Scala) punto composto da cinque carte in sequenza. Nel Texas Hold’Em gli assi possono essere messi prima del 2 o dopo il K.
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Straight Flush: (Scala Colore) scala composta da carte dello stesso seme.
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Street: termine usato per riferirsi ai diversi giri di puntate. Le puntate cominciano alla Third Street e si concludono alla Seventh Street, per un totale di cinque giri. Esclusivamente per le varianti Stud.
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String Bets: dire “vedo la tua puntata….e punto altri…”, invece del solo “Raise” or “Re-raise”. Solitamente non è permesso nel gioco live.
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String Calls: azione non permessa relativa ad una falsa dichiarazione del punto, ad es. dire: “ho coppia di jacks” e poi dopo che il tuo avversario ha rivelato le proprie carte dire “Oh, e ho anche una coppia di 7”, o situazioni similari.
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Structured Limit: la struttura tipica delle varianti di gioco con limite dove tutti i giocatori devo puntare una certa somma prima e dopo il flop, ed il doppio di quella somma al turn e al river.
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STT: acronimo per “Single Table Tournament”, torneo a tavolo singolo.
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Stud: con il termine stud sono indicate alcune varianti del gioco del poker e nello specifico quelle varianti in cui i giocatori ricevono alcune carte coperte e le restanti scoperte. In taluni casi i giocatori possono ricevere una ulteriore carta coperta come nel Seven Card Stud.
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Suck Out: vincere una mano nonostante le basse probabilità al flop.
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Suit: i semi delle carte, Clubs, Diamonds, Hearts, or Spades.
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Suited: di solito viene usato per descrivere quando nella tue pocket hand ci sono due carte dello stesso seme.
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Super Hold’em: vedi “Tahoe Poker”.
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Table, The: 1) superficie dove si gioca. 2) I giocatori del tavolo.
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Table Stakes: la regola secondo la quale puoi giocare una mano con il solo denaro che hai sul tavolo.
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Tahoe Poker: variante del poker tra il Texas Holdem e l’Omaha dove un giocatore riceve tre carte anziché due ma può usarne solo fino a due per fare il punto. Anche chiamato “Super Hold’em”.
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Tell: azione involontaria che fa capire le carte che ha un giocatore.
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Texas Hold’em: variante del poker dove ogni giocatore riceve due carte private e successivamente il mazziere rivela sul tavolo altre cinque carte a disposizione di tutti i giocatori per formare il punto. E’ la variante più giocata e spettacolare al momento.
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Three-of-a-Kind: (tris) un punto del poker realizzato con tre carte dello stesso valore, es. tre Jacks.
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Tight: giocatore che seleziona le proprie mani con molta cura; definizione di giocatore chiuso.
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Tilt, On: comportamento perdente di solito negativo.
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Top Pair: avere una coppia con la carta più alta sul tavolo.
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Top Two Pair: avere entrambe le carte private che fanno doppia coppia con le due più alte carte sul tavolo.
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Trips: tris usando una carta dalla tua pocket hand e due carte del tavolo.
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Turbo: metodo di gioco del poker che richiede un tempo minimo di decisione.
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Turn: la quarta carta scoperta nelle community card.
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Two Pair: doppia coppia, punto realizzato con due coppie.
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Underdog: (Sfavorito) Giocatore che parte preflop con pocket cards peggiori delle vostre, oppure che al flop e/o al turn ha un punto inferiore al vostro.
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Under the Gun: (Sotto la Pistola) Il primo giocatore a parlare dopo Buio e Controbuio.
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Underpair: una pocket pair di valore minore rispetto alla carta più bassa sul tavolo.
- UTG: acronimo per “Under the Gun”.
Argomento da non perdere: Calcolatore Mani Vincenti Poker: Come sapere le migliori mani>>>
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Verbal Declaration: dichiarare la propria azione come “Fold”, “Call”, o “Raise”.
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Value Bet: una puntata fatta da un giocatore con un punto vincente con l’intento di far crescere il piatto ma di non far andare via gli altri avversari.
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Visible Cards: carta che il mazziere posa sul tavolo scoperta e che viene utilizzata dai giocatori per completare la loro combinazione di cinque carte.
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Wash: vedi “scramble”.
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Weak hand: avere in mano un punto debole.
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Weak Player: definizione di giocatore debole.
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Wheel: denominazione della migliore mano low (5,4,3,2,A).
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Winning hand: la mano vincente allo showdown.
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Wired: avere due pocket cards dello stesso valore.
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WPT: acronimo del “World Poker Tour”.
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WPTC: acronimo del “World Poker Tour Championship”.
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WSOP: acronimo delle “World Series Of Poker”.
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X: usato per descrivere una carta dimenticata o che non serviva in una mano.
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Yeast: sinonimo di “raise”.
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YGHN: acronimo che indica la frase “Yo, Go Home Now”, usata nello slang delle poker room online.
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Z-Game: il gioco a più basso stake offerto dalla casa da gioco; esatto contrario di “A-Game”.
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Zombie: definizione di un giocatore che non offre “tells” all’avversario, non parla al tavolo e non offre informazioni per il “reading”.