Nel poker moderno, la valutazione della grandezza di un piatto è diventata una competenza fondamentale. Online, l’importo è chiaro sullo schermo; ma nel poker dal vivo, è necessario tenere traccia mentalmente dell’evoluzione del pot in base alle puntate.

La grandezza del piatto è cruciale nel determinare il valore della mano che si sta giocando. Ogni volta che si effettua una call, un raise o un fold, valutare il numero di chip nel piatto è essenziale.

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Spesso, situazioni simili con punti iniziali identici vengono affrontate in modi diversi. Non esiste una regola fissa su come giocare determinate combinazioni di carte. Ogni pot costituisce una variabile distinta che corre parallelamente agli altri, senza mai incontrarsi.

Non esiste un unico approccio corretto: le piccole sfumature possono trasformare un piatto da insignificante a significativo, modificando la corretta strategia di gioco. Vediamo come gestire al meglio queste situazioni.

Pots Piccoli

La quantità esatta da scommettere in un piatto piccolo varia da situazione a situazione. Il modo corretto di giocare un piatto di dimensioni ridotte non implica necessariamente la correttezza di giocarlo allo stesso modo in un piatto più cospicuo. La forza della nostra mano, il numero di giocatori coinvolti, lo stile di gioco dei nostri avversari e il nostro stack sono tutti fattori da considerare.

Evitate di investire in draw con progetti deboli in piatti piccoli. Affrontare tali situazioni con mani marginali è spesso costoso. Potreste tentare di portare a casa il piatto puntando sul flop, ma se venite rilanciati, è probabile che dobbiate abbandonare immediatamente la mano.

La stessa cosa vale se l’iniziativa parte da un avversario. Probabilmente il valore della puntata aumenterà al turn e avrete bisogno di una mano solida o di un progetto molto forte per poter continuare a giocare. Un errore comune dei giocatori più sciolto è chiamare con mani deboli in piatti piccoli; se siete indecisi tra il fold e il call, inclinatevi verso il fold.

Guadagnerete extra evitando di perdere denaro in piatti piccoli grazie agli avversari che chiameranno le vostre scommesse con progetti deboli o pair medie. Questo approccio vi proteggerà dal perdere denaro in situazioni sfavorevoli.

Pots Grandi

Le dinamiche cambiano radicalmente quando il piatto diventa grande, specialmente in tavoli più sciolte. In situazioni dove il piatto cresce, come quando sono presenti numerosi giocatori preflop o ci sono stati molti rilanci, la strategia richiesta è differente.

In piatti cospicui, la chiave è massimizzare le probabilità di vittoria. In queste circostanze, è corretto continuare a giocare con mani marginali che potreste aver abbandonato in piatti più piccoli. Dovete anche sfruttare la possibilità di spingere fuori gli avversari con raise o reraise, sia con mani complete sia con progetti.

In situazioni dove il piatto è importante, è cruciale giocare i progetti, anche se il board presenta progetti rischiosi che potrebbero essere battuti allo showdown. Un ulteriore investimento potrebbe aumentare le vostre probabilità di successo. Foldare progetti vivi in queste situazioni può essere un errore costoso.

Allo stesso modo, non dovreste foldare sul river se avete anche solo una piccola possibilità di vincere una volta che le carte sono scoperte. In piatti più importanti, otterrete più chips se riuscite a costringere gli avversari a foldare attraverso un gioco aggressivo.

Perché il controllo del piatto è cruciale nel poker

Quando hai una mano forte al flop nel poker, vuoi creare un grande piatto. Se hai una mano debole, vuoi un piatto piccolo. Semplice, vero? Molti giocatori principianti di poker commettono l’errore di costruire grandi piatti con mani di una coppia solo per poi foldare quando il piatto diventa grande.

Ecco come puoi mantenere piccoli i piatti quando hai una mano debole e costruire grandi piatti con le tue mani forti. La partita è No-Limit Hold’em da $1/$2 e gli stack efficaci sono $200. Ti viene servito A♠ K♦ sul bottone. I due giocatori nei bui sono solidi TAG. È piegato a te e rilanci a $8. Il piccolo buio chiama, il grande buio folda.

Al flop escono K♥ 3♠ 5♣. Il tuo avversario checka e tu punti $15; il tuo avversario chiama. Al turn esce 6♦. Il tuo avversario checka e tu punti $35. Il tuo avversario chiama. Al river esce 6♠. Il tuo avversario puntata $100 su di te.

Questa mano è brutta. Hai una mano forte e il tuo avversario sta mostrando una forza enorme al river. Sia foldare che chiamare sono brutte scelte qui. Questa è una situazione difficile perché il piatto è ora molto grande e la tua mano, anche se forte, non è il mostro che ti renderebbe sicuro di andare all-in qui.

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Se avessi praticato il controllo del piatto, la tua decisione al river sarebbe stata molto più semplice. Avere una grande mano, costruire un grande piatto Quando hai una grande mano al flop, vuoi vincere lo stack del tuo avversario.

“Tuttavia, ” grande mano “non è facilmente definito. Potrebbe essere un set o una scala o una doppia coppia o anche una coppia superiore. Io definisco una grande mano come: Una mano con cui sei disposto a giocare per stack contro un certo avversario

È una scala mobile. Contro un giocatore loose potrebbe essere corretto giocare un grande piatto con una coppia. Contro un altro avversario più stretto potrebbe essere un grosso errore. L’unico modo per capire è osservare attentamente il tavolo e conoscere i tuoi avversari. Il tuo stack è uno strumento. Lo usi per vincere le fiches dell’altro. Non puoi vincere il suo stack senza mettere il tuo in gioco.

Rischia il tuo stack solo con una grande mano!

Dovresti rischiare l’intero stack di fiches solo se hai una grande mano. E dovresti raramente trovarti in un grande piatto dovendo foldare. Per farlo devi mantenere il controllo della dimensione del piatto, il che significa che se quel piatto è grande è colpa tua e meglio che tu abbia una grande mano. Altrimenti devi guardare indietro e vedere come è stato creato questo grande piatto. Avevi inizialmente una grande mano e la situazione è cambiata? O avevi gradualmente costruito un grande piatto con una mano con cui non eri impegnato?

Piuttosto che costruire piatti con ogni tipo di mano e poi foldare quando l’azione diventa troppo grande, pianifica le tue mani. Sappi fin dall’inizio quanto azione puoi prendere con la tua mano e, se non è una mano per un grande piatto, allora prendi una linea diversa. Se vieni chiamato sei normalmente indietro. Quindi quando hai una mano come la coppia superiore dovresti esercitare il controllo del piatto.

Ricorda che sei tu a decidere le mani che giochi! Costruisci grandi piatti quando hai grandi mani e quando hai mani più piccole controlli attivamente la dimensione del piatto in modo da non trovarti in una situazione difficile. Se sei sempre in controllo dei piatti in cui sei, rendi estremamente difficile per il tuo avversario vincere il tuo stack. Questo è il motivo per cui molti giocatori possono adottare con successo una strategia loose-aggressive.

Potrebbero sembrare di giocare in modo folle ma è solo quando i piatti sono piccoli. Se giocano un grande piatto, puoi stare tranquillo che hanno una grande mano.

Usa il controllo del piatto al turn!

Il controllo del piatto può e dovrebbe essere usato quando hai una mano che non è abbastanza buona per giocare per stack. Questa mano potrebbe essere il secondo paio, potrebbe essere la coppia superiore; potrebbe anche essere una coppia superiore. Dipende tutto da chi stai giocando.

Guardiamo un esempio di come mantenere il piatto piccolo controllando il turn:

Il gioco è No-Limit $1/$2; gli stack effettivi sono $200. I giocatori nei bui sono entrambi solidi TAG. È piegato a te sul bottone con K♣ Q♦. Rilanci a $6; il SB piega, il BB chiama.

Il board arriva Q♥ 3♦ 7♣. Il tuo avversario checka e tu punti $9; lui chiama. Il turn è il 3♠. Il tuo avversario checka e tu checki dietro.

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Questo è un uso molto buono del controllo del piatto. La tua mano – coppia superiore, buon kicker – è forte. Tuttavia, non è una grande mano, il che significa che non saresti disposto a giocare per stack contro il tuo avversario TAG. Sai che questo giocatore non chiamerà su tre strade con una mano che batti.

Supponiamo ad esempio che abbia effettivamente flopato un set qui. Se rilancia il turn potresti dover abbandonare la migliore mano o foldare con denaro investito. Quindi puoi checkare dietro ora al turn per mantenere il piatto piccolo nel caso in cui tu sia indietro.

Se ora decide di puntare al river, il piatto sarà abbastanza piccolo da giustificare una chiamata. Potrai vedere uno showdown per quanto ti sarebbe costato puntare al turn! Il check al turn potrebbe anche farlo puntare o chiamare con una mano peggiore al river, quindi è una situazione vantaggiosa per entrambi.

Quando non dovresti usare il controllo del piatto?

Il controllo del piatto dovrebbe essere usato solo quando il board è asciutto. Non è mai consigliabile non proteggere la tua mano. Quindi se la tua mano è vulnerabile ai progetti, devi continuare la tua aggressività. Non vuoi permettere ai progetti di entrare a buon mercato! Un esempio che mostra perché è cruciale sapere quando la tua mano è vulnerabile ai progetti:

Il gioco è $1/$2 No-Limit; gli stack effettivi sono $200. Rilanci a $6 dalla posizione media con A♦ K♦. Tutti piegano al grande buio, che decide di venire giù. Al flop arrivano K♠ 6♠ 7♣.

Il tuo avversario checka e tu punti $10. Il tuo avversario chiama. Al turn esce il 2♦ e il tuo avversario checka di nuovo. Questa volta punti $25. Quindi punta ora per proteggere la tua mano. È raramente consigliabile dare carte gratuite quando la tua mano è vulnerabile. Il controllo del piatto, come la maggior parte delle tattiche del poker, non è una mossa che puoi usare tutto il tempo. Dipende dalla situazione.

Se sai che il tuo avversario chiamerà tre strade con mani che batti, allora per tutti i mezzi punti sul valore in modo implacabile. A questo punto dovrebbe essere evidente che il controllo del piatto dovrebbe essere usato quando la tua mano non è abbastanza forte contro un dato avversario per giocare per un grande piatto.

Quindi risparmia i tuoi grandi piatti per grandi mani e quando la tua mano non è grande, gioca per proteggere le tue fiches. Ora: quante volte hai sentito qualcuno dire “Con due assi in mano, o vinci un piccolo piatto o ne perdi uno grande”?

Se non l’hai mai sentito prima, aspetta. Ti prometto che questa non sarà l’unica volta che sentirai un’affermazione del genere. Nel frattempo, avrai gli stessi giocatori che sostengono questa massima giocare a random qualunque due carte basse in piatti rilanciati in multi-way, sotto la teoria:

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“I giocatori rilanciano e chiamano rilanci solo con carte alte, quindi c’è una migliore possibilità che queste carte basse colpiscano il flop e schiaccino le mani con carte alte. Ci sono elementi di verità in entrambe queste affermazioni. In effetti, entrambe le affermazioni hanno abbastanza verità che ritengo sia sbagliato definirle “sbagliate”.

Tuttavia, il mio obiettivo in questo articolo è cercare di evidenziare i buchi in questa logica e come siano stati creati. Una situazione ipotetica di grande mano, grande piatto Ecco una situazione ipotetica: siamo in una partita cash con 10 giocatori. L’eroe è un giocatore TAG (tight–aggressive) e ha un’immagine al tavolo adatta.

Gli altri giocatori sono tutti solidi senza giocatori d’azzardo o personalità iper-aggressive tra loro. Tutti hanno uno stack medio-profondo. Classificheremo una grande mano come solo le prime quattro mani per questa discussione: AA, KK, QQ e JJ. Una piccola mano è nel regno dei connettori bassi e delle una carta tra due connettori. Phil Ivey Grande drink, grande piatto?

Grande mano, piccolo piatto

Le probabilità di ricevere due assi in mano sono una su 221. Includendo gli altri tre coppie alte in questo e abbassando a poco più di uno su 55. Le probabilità che tu ottenga una di queste mani contemporaneamente a un altro giocatore diventano sempre più scarse

La stragrande maggioranza delle volte che ricevi una di queste mani, nessuno dei tuoi avversari avrà una mano che giustifica mettere seriamente denaro nel piatto. Quando i giocatori hanno una mano degna di vedere un flop, come una piccola coppia in mano, perderanno la possibilità di colpire un set sul flop circa l’87% delle volte, rendendo facile il fold sul flop.

Quindi, nella stragrande maggioranza delle volte in cui ci vengono assegnate grandi mani, vinceremo piatti molto piccoli. Il resto del tempo, il tuo avversario avrà una mano degna di mettere soldi dentro. In questi scenari, i piatti saranno piuttosto grandi.

È impossibile generare numeri su quante volte vincerai il piatto qui, perché ci sono troppi fattori in questa situazione. Uno di questi fattori è un importante contributore alla perpetuazione di questa teoria. I principianti hanno la tendenza a sposarsi con queste mani. In situazioni in cui un avversario ha la mano migliore, pre-flop o post-flop, l’amatore in questione non è in grado di foldare.

Metteranno tutti i loro soldi per perdere piatti molto grandi con queste grandi mani. Nei casi in cui la mano tiene, il miglior scenario possibile è che ti trovi di fronte a un avversario come questo che è sposato con la sua mano. In altre occasioni sarai di fronte a un giocatore più forte che è in grado di foldare.

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Se ogni volta che perdi, perdi uno stack, e vinci uno stack solo metà delle volte in cui vinci, sentirai, giustamente, che stai perdendo più di quanto stai guadagnando. Con le grandi mani dovresti sempre giocare per stack o per grandi piatti, anche se sembrerà che vincerai principalmente quelli piccoli. Con le mani marginali dovresti giocare per piccoli piatti.

Con le piccole mani puoi vincere piatti molto grandi senza rischiare grosse perdite. Questo è uno dei motivi per cui vedrai le mani di questo tipo essere giocate in rilanci dai professionisti ai tavoli di poker ad alto livello. L’esempio della mano media è progettato per farti capire le scommesse mal piazzate e i bluff nel buio. Questi sono i tipi di concetti che ti consentono di essere un giocatore forte e coerente mentre giochi in uno stile aggressivo.

Ogni azione che fai nel poker deve essere fatta per una ragione. Scommetti per raggiungere un obiettivo, non solo per il gusto di scommettere!