Da molto tempo è stato un mito che per vincere grosso al poker è necessario essere dei geni della matematica. Non è necessario avere una calcolatrice delle probabilità di poker in testa, aver memorizzato un elenco infinito di combinazioni o sapere esattamente cosa significa ‘ICM’. Sebbene sia vero che la maggior parte dei giocatori di poker dovrà conoscere un po’ di matematica per avere successo, non è necessario essere necessariamente dei prodigi della matematica per vincere ai tavoli.
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La matematica e il poker
Non è solo un’idea del XXI secolo che avere successo al poker dovrebbe coinvolgere la matematica. Già nel 1875 venivano scritti libri sul poker, tra cui ‘Il Gioco del Poker a Cinque Carte, Illustrato Matematicamente’ di Henry T. Winterblossom.
Anche libri classici di strategia di autori come Doyle Brunson o Mike Caro hanno scomposto la matematica in giochi popolari come il Poker a Cinque Carte, lo Stud a Sette Carte e naturalmente il Texas Hold’em. La matematica del poker moderno è sempre più applicata ai tornei di poker così come ai cash game, con ‘Harrington on Hold’em’ di Dan Harrington che ha reso popolare il concetto di “M” per riflettere quanto sia basso o alto lo stack di un giocatore di poker. Calcoli Chiave del Poker
Ci sono diversi calcoli semplici che i giocatori di poker dovrebbero avere a disposizione ai tavoli da poker, e qui ne analizziamo tre chiave: EV (Valore Atteso). Forse hai sentito il termine “EV” ai tavoli da poker, ma cosa significa? Fondamentalmente, è semplicemente l’importo di denaro che puoi aspettarti di vincere o perdere in media per ogni azione che compi.
La formula è: EV = (Percentuale di Vittoria * $Vittoria) – (Percentuale di Sconfitta * $Persa)
Ad esempio, quando scommetti $100 in un piatto da $100 come bluff, e c’è una probabilità del 75% che il tuo avversario si ritiri, puoi usare l’EV per vedere se c’è un risultato positivo nel lungo periodo. Imparare equazioni come quella sopra può aiutarti a quantificare esattamente quanto sia redditizia o non redditizia una determinata azione.
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Calcolo del Punto di Pareggio
Questo calcolo è importante perché può dirti con quanta frequenza una particolare giocata deve funzionare affinché si pareggi. Questo può poi essere usato per darti un’idea approssimativa se sarà o meno redditizio.
Di nuovo, ecco la formula: Punto di Pareggio = Dimensione della Scommessa / (Dimensione della Scommessa + Piattaforma Attuale)
Stai pensando di bluffare il river? Basta inserire la dimensione della scommessa e il piatto attuale per vedere se è una buona idea dopo tutto.
Frequenza Minima di Difesa (MDF)
L’equilibrio è la chiave in tutte le forme di poker, sia con il tuo bankroll complessivo che con le value bet, i bluff e gli intervalli. La Frequenza Minima di Difesa (MDF) è la percentuale minima del tuo range che devi chiamare affinché la scommessa del tuo avversario non sia automaticamente redditizia.
La formula: MDF = (dimensione del piatto / (dimensione del piatto + dimensione della scommessa)) * 100
Usiamo questo per determinare con quale frequenza dobbiamo chiamare per evitare di essere sfruttati, e possiamo anche usarlo per determinare se possiamo automaticamente trarre profitto da una scommessa.
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Fortuna vs. Abilità
Non c’è dubbio che il poker sia un gioco di abilità, ma ci sono elementi di fortuna. Tuttavia, avendo una solida comprensione della matematica dietro il poker, sarai in grado di aumentare il tuo livello di abilità nel gioco e comprendere meglio il ruolo che la fortuna ha sul tuo gioco.
Avendo un solida comprensione della matematica dietro il poker, sarai in grado di aumentare il tuo livello di abilità nel gioco e comprendere meglio il ruolo che la fortuna ha sul tuo gioco.
Avendo una solida comprensione della matematica dietro il poker, sarai in grado di aumentare il tuo livello di abilità nel gioco e comprendere meglio il ruolo che la fortuna ha sul tuo gioco.
